Introduzione: perché parlare di tassazione TFM
La tassazione TFM (Trattamento di Fine Mandato) rappresenta uno strumento strategico per pianificare con intelligenza i compensi e la fiscalità degli amministratori di società.
Negli ultimi anni, la giurisprudenza e l’Agenzia delle Entrate hanno chiarito che il TFM non è solo una voce di costo, ma può diventare un mezzo efficace per ottimizzare la gestione fiscale e patrimoniale dell’impresa.
Come consulente fiscale, accompagno spesso imprenditori e amministratori nel comprendere quali siano i vantaggi del TFM per amministratori e come impostarlo correttamente per evitare contestazioni e ottenere il massimo beneficio fiscale.
Cos’è il TFM e come funziona
Il TFM per amministratori è un’indennità riconosciuta alla cessazione dell’incarico, analoga – ma non identica – al TFR dei dipendenti.
A differenza del TFR, non esiste una regola fissa per calcolarlo: la Corte di Cassazione ha più volte confermato che la misura del TFM deve essere determinata con criteri di ragionevolezza e congruità rispetto alla realtà economica dell’impresa.
In pratica, la società può accantonare annualmente un importo a titolo di TFM, deducendolo fiscalmente, purché:
- il diritto all’indennità sia previsto da un atto scritto con data certa anteriore all’inizio del mandato
- l’importo sia congruo rispetto alle dimensioni, al fatturato e alla redditività aziendale.
Tassazione TFM: come ottimizzare la fiscalità
La tassazione TFM segue regole specifiche sia per l’azienda sia per l’amministratore:
Per l’azienda (SRL o SPA):
Le quote accantonate sono deducibili ogni anno secondo il principio di competenza, se l’atto costitutivo del diritto è valido e datato prima dell’incarico.
Per l’amministratore
L’indennità percepita alla fine del mandato gode della tassazione separata prevista dall’art. 17, comma 1, lett. c) del TUIR, evitando di far salire l’aliquota IRPEF ordinaria.
Questo doppio vantaggio (deducibilità aziendale e tassazione agevolata per il percettore) rende il TFM per SRL un potente strumento di pianificazione fiscale e patrimoniale.
TFM: a quanto ammonta?
Non esiste un valore unico o una formula standard. La giurisprudenza ha stabilito che il TFM a quanto ammonta dipende da una valutazione prudenziale, che tenga conto di:
- volume d’affari e redditività media della società
- ruolo effettivo e responsabilità dell’amministratore
- congruità con i compensi ordinari e con la dimensione aziendale.
Esempi di casi ritenuti congrui dai giudici:
- accantonamenti del 10-30% del compenso annuo dell’amministratore;
- fino a 100.000 € annui per imprese con utili tra 300.000-500.000 €.
Determinare correttamente il TFM per amministratori significa quindi calibrare l’importo sulla reale capacità economica dell’impresa, evitando importi eccessivi o irragionevoli che potrebbero essere contestati dall’Agenzia delle Entrate.
TFM per SRL: vantaggi pratici per l’impresa
Oltre ai benefici fiscali, l’attivazione del TFM per SRL consente di:
- costruire una riserva patrimoniale utile a gestire in modo ordinato il passaggio generazionale o la sostituzione degli amministratori;
- pianificare la liquidità aziendale, distribuendo nel tempo un costo deducibile
- tutelare l’amministratore, garantendogli una somma certa a fine mandato
- migliorare il rating bancario, mostrando una pianificazione coerente e prudente.
Perché affidarsi a un Consulente Fiscale
La corretta applicazione della tassazione TFM richiede competenze trasversali in ambito civilistico, contabile e tributario.
Un consulente fiscale specializzato può:
- predisporre l’atto con data certa
- calcolare la quota di accantonamento congrua
- verificare la corretta deduzione in bilancio
- evitare errori che potrebbero generare accertamenti.
Nel mio studio accompagno le imprese nella valutazione del TFM per amministratori come parte di una strategia più ampia: controllo di gestione, risparmio fiscale e tutela del patrimonio.
CONCLUSIONI
L’attivazione del TFM è un passo importante per ogni azienda che vuole crescere in modo strutturato e consapevole.
La tassazione TFM, se gestita correttamente, può trasformarsi in un vantaggio competitivo: riduce il carico fiscale, migliora la pianificazione finanziaria e rafforza la posizione patrimoniale della società.
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